Le nuove normative presentate nei giorni scorsi dal Jobs Act, modificando l’articolo 4 dello statuto dei lavoratori ( https://it.wikisource.org/wiki/L._20_maggio_1970,_n._300_-_Statuto_dei_lavoratori#Art._4_-_Impianti_audiovisivi ), intendono fornire al datore di lavoro, tra le altre cose, la possibilità di controllo del lavoratore per mezzo di dispositivi come cellulari, tablet e computer, verosimilmente al fine di migliorarne l’efficienza e le tempistiche: le novità introdotte permettono di verificare, con precisione certosina, il lavoro svolto dai propri dipendenti e la puntualità nella consegna dello stesso. Interessati dalle novità saranno soprattutto i già citati dispositivi e tutti quegli strumenti, come per esempio i badge, delegati per l’appunto alla rilevazione delle presenze.
In questo panorama s’inserisce, a pieno titolo, l’app Rilevazione presenze, sviluppata da Libemax Srl, che, in modo intuitivo e semplice per chiunque, assolve proprio questo tipo di compito, fornendo la posizione geografica esatta e l’orario preciso di timbratura d’inizio e di fine dell’addetto alla prestazione lavorativa. Senza dover dotare collaboratori o dipendenti o la propria azienda di costose apparecchiature atte allo scopo, è dunque possibile recuperare questo genere di informazioni per mezzo della app Rilevazione presenze, nata con lo scopo di raccoglierle in maniera ordinata in un database, raggiungibile sul sito libemax.com tramite un proprio account Libemax, attivabile gratuitamente.
Senza complicate procedure da seguire e, anzi, in poche, semplici mosse, si raggiunge lo scopo di tenere traccia degli spostamenti e degli interventi dei propri dipendenti o collaboratori per poter avere la certezza che gli obblighi contrattuali siano stati rispettati e i lavori svolti: la precisione che l’app Rilevazione presenze garantisce è assicurata dalla tecnologia GPS (e, in assenza di questa, da tag NFC e Beacons precedentemente installati) e dalla capacità di rilevare il codice dispositivo, con il quale si ha la certezza che il detto dispositivo venga utilizzato da un solo dipendente.
Nell’ottica, dunque, di un incremento dell’efficienza in ambito lavorativo a livello nazionale, l’app Rilevazione presenze si propone come un supporto ideale, meritevole di diventare uno standard del settore: è l’app perfetta per il controllo presenze del personale in trasferta, di autisti, di addetti ai servizi di pulizia, dell’assistenza domiciliare, di agenti e di liberi professionisti; è la soluzione definitiva per l’eliminazione delle scartoffie, dei foglietti volanti e del disordine; è la garanzia di chiarezza per la regolazione di ogni rapporto di lavoro.
In un mercato del lavoro sempre più attento alle performance di ogni lavoratore, sempre più teso a ottenere il meglio dai propri protagonisti, sempre più competitivo e dinamico, l’app Rilevazione presenze si presenta, dunque, come una soluzione comoda e veloce, con l’intelligenza e la praticità che caratterizzano i prodotti di vero valore, a tutte quelle problematiche che prima orbitavano attorno ai rapporti di lavoro: grazie all’app Rilevazione presenze, qualsiasi realtà aziendale, grande o piccola, può gestire con maggiore serenità i propri dipendenti, senza antipatici sospetti e con la tacita garanzia di avere la più importante delle premesse, per un’efficienza maggiore: la chiarezza. Da ora in poi l’onestà e la verità dei fatti saranno assicurate da dati incontrovertibili, oggettivi, raccolti via via, che restituiranno un quadro quanto più possibile esauriente e completo del lavoro svolto dai propri collaboratori e dipendenti: perfettamente in linea, dunque, con i dettami di nuove normative come il Jobs Act.
Nel mondo del lavoro comprendere le diverse tipologie di ore lavorative è fondamentale per garantire il rispetto delle normative e ottimizzare la gestione del personale. Due concetti spesso confusi sono il lavoro straordinario e il lavoro supplementare.
La gestione dei picchi di lavoro può essere una sfida considerevole per qualsiasi azienda, ma esistono strategie pratiche per mantenere la produttività e il controllo dei dipendenti senza sacrificare il benessere delle risorse umane
La gestione delle risorse umane è oggi più complessa che mai, soprattutto quando si tratta di mantenere alta la retention del personale. Negli ultimi anni, il fenomeno del "quiet quitting" è diventato una minaccia sempre più concreta per le aziende, specialmente quelle che operano in settori ad alta competizione.